lunedì 4 marzo 2013
I vampirotti porcellotti
Dopo aver letto (più volte) tutta la saga di twilight stavo cercando un romanzo che raccontasse di vampiri ma che non fosse troppo da educande (metterci quattro libri per concludere qualcosa mi sembra eccessivo). La mia buona stella mi ha fatto trovare alcune serie di libri che fanno proprio al caso mio: ho soprannominato queste serie "i vampirotti porcellotti"... Ce ne sono veramente tanti tra i quali scegliere, tutti pronti a stuzzicare la fantasia delle donnine perbene che ci si avventano sopra come se i protagonisti fossero in carne ed ossa. Caratteristica principale? I personaggi sono tutti bellissimi, dotatissimi, sensualissimi, e vampiri... Lasciata a casa l'immagine tipica del vampiro pallido e cadaverico, in questi libri ci troviamo di fronte a succhiasangue che sono un incrocio tra Hugh Jackman, Rocco Siffredi e Gary Holdman che fa Dracula, insomma dei figoni da paura... E le donne? Ovviamente tutte strafighe senza un filo di grasso neanche a cercarlo col lantenino, alte, slanciate...delle bonazze infinite. Anche lo schema è sempre lo stesso: la storia di un gruppo di vampiri che, presi singolarmente volume per volume, trovano il loro vero amore dopo infinite peripezie, distacchi e appassionati amplessi. La mia autrice preferita è J.R. Ward e la serie si intitola "La confraternita del pugnale nero". I protagonisti di questa serie di romanzi sono un gruppo di vampiri (La confraternita del pugnale nero appunto) che, creati dalla Vergine Scriba (una specie di divinità), devono lottare contro i lesser, un gruppo di umani che sono stati trasformati dall'entità malvagia Omega. Questa guerra fa da sfondo alle storie d'amore che ognuno dei membri della confraternità vivrà sia con donne della loro stessa specie che con umane. Tutto sommato, questi libri, sono poco più che Harmony ( i famosi libri per casalinghe arrapate) però sono scritti bene e sono piacevoli da leggere e permettono di evadere per un pò dalla triste realtà per immergersi in un mondo di amori perfetti e travolgenti...Rimane solo un dubbio: chissà cosa ne avrebbe detto Draculino, il vampiro di Carletto!
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