martedì 5 marzo 2013

Bonolis e il rispetto

Anche questa sera, come ogni giorno, mi tocca cenare guardando "Avanti un altro",  programma condotto da Bonolis e dalla sua eterna spalla (ci ho pensato un pò per ricordarmi il nome) Laurenti. Lasciando da parte ogni considerazione sul format (che trovo gradevole), non posso fare a meno di notare che, in ogni puntata, Bonolis prenda in giro alcune categorie di persone in modo piuttosto maleducato. Partiamo dai grassi (categoria alla quale io appartengo senza orgoglio), ai quali vengono affibbiati soprannomi umilianti e che vengono trattati come dei ritardati mentali. Ma i grassi non sono le uniche "vittime" di questi sfottò di cattivo gusto. Nel corso di alcune puntate si vede Bonolis accanirsi con persone al limite dell'idiozia che vengono costrette a leggere un testo o a ripetere frasi che non riescono nemmeno a capire, figurati a pronunciare. Questo aspetto, insieme all'utilizzo di un linguaggio spesso osceno (si parla tutti i giorni di pene, ano, culo, escrementi, dissenteria come in una scuola media), oscura i pregi di una trasmissione che sarebbe carina (meglio di tante altre). 

lunedì 4 marzo 2013

I vampirotti porcellotti

Dopo aver letto (più volte) tutta la saga di twilight stavo cercando un romanzo che raccontasse di vampiri ma che non fosse troppo da educande (metterci quattro libri per concludere qualcosa mi sembra eccessivo). La mia buona stella mi ha fatto trovare alcune serie di libri che fanno proprio al caso mio: ho soprannominato queste serie "i vampirotti porcellotti"... Ce ne sono veramente tanti tra i quali scegliere, tutti pronti a stuzzicare la fantasia delle donnine perbene che ci si avventano sopra come se i protagonisti fossero in carne ed ossa. Caratteristica principale? I personaggi sono tutti bellissimi, dotatissimi, sensualissimi, e vampiri... Lasciata a casa l'immagine tipica del vampiro pallido e cadaverico, in questi libri ci troviamo di fronte a succhiasangue che sono un incrocio tra Hugh Jackman, Rocco Siffredi e Gary Holdman che fa Dracula, insomma dei figoni da paura... E le donne? Ovviamente tutte strafighe senza un filo di grasso neanche a cercarlo col lantenino, alte, slanciate...delle bonazze infinite. Anche lo schema è sempre lo stesso: la storia di un gruppo di vampiri che,  presi singolarmente volume per volume, trovano il loro vero amore dopo infinite peripezie, distacchi e appassionati amplessi. La mia autrice preferita è J.R. Ward e la serie si intitola "La confraternita del pugnale nero". I protagonisti di questa serie di romanzi sono un gruppo di vampiri (La confraternita del pugnale nero appunto) che, creati dalla Vergine Scriba (una specie di divinità), devono lottare contro i lesser, un gruppo di umani che sono stati trasformati dall'entità malvagia Omega. Questa guerra fa da sfondo alle storie d'amore che ognuno dei membri della confraternità vivrà sia con donne della loro stessa specie che con umane. Tutto sommato, questi libri, sono poco più che Harmony ( i famosi libri per casalinghe arrapate) però sono scritti bene e sono piacevoli da leggere e permettono di evadere per un pò dalla triste realtà per immergersi in un mondo di amori perfetti e travolgenti...Rimane solo un dubbio: chissà cosa ne avrebbe detto Draculino, il vampiro di Carletto!


domenica 3 marzo 2013

Ma quanto pesa!!



Ogni donna in questo vasto mondo, prima o poi, ha sentito questa esclamazione, neanche si portasse dietro una portaerei. Tu chiedi a qualcuno di tenerti la borsa e subito scatta la domanda: "Ma cosa ci tieni dentro? Pesa un quintale!!!" accompagnata, di solito, da uno sbuffo e da un bonario sfottò. La risposta è semplice: TUTTO!  La borsa non serve solo per i fazzoletti o il portafoglio. Dentro ci sta tutto quello che alla donna potrebbe servire nel corso della giornata: salviette umidificate, libri, chiavi, pupazzetti, penne (tantissime), agenda e un sacco di altre cose . La borsa di una donna è un po  il suo mondo, un pezzo di casa che si porta dietro come una lumaca, un centro di gravità permanente. Le mie borse (per lo più giganti) sono sempre stracolme di cose e pesano sempre tantissimo. Anche se l'idea iniziale è di non portare tanta roba, mentre la preparo, non posso fare a meno di aggiungere cose che potrebbero essermi utili (e che poi non userò).  A ben pensarci è un pò come la mia testa... sempre piena di idee che nascono così dal nulla e che ribalzano per il cranio come palline impazzite, il più delle volte scomparendo immediatamente alla vista. Possono essere idee inutili e potranno non realizzarsi mai, però, proprio come per la mia borsa, non posso non portarmele dietro...